Scegliere la cravatta giusta!

AboutLa cravatta, in passato era di utilizzo molto classico , collegato al mondo del business e degli affari, ha subito con il tempo una trasformazione e un adattamento anche all’abbigliamento non troppo formale, grazie alle varie tipologie che si possono trovare in commercio. Se ne possono trovare di ogni tipo, colore e dimensione.

Ultimamente, con l’abbigliamento che veste sempre più slim anche nei contesti più classici (vedi abiti di nuove collezioni) ci siamo abitati a vedere le cravatte decisamente strette che  seguono la vestibilità dell’outfit che abbiamo. Ad esempio, indossando un abito slim-fit, camicia slim o addirittura superslim con colletto piccolo, sarebbe incoerente usare una cravatta larga, modello anni 80′ con conseguente nodo largo e spesso.

Tutto l’outfit deve essere quindi coerente e seguire un certo stile e linea che vogliamo impostare fin dall’inizio e di conseguenza, anche la cravatta ha lo scopo di fare da collegamento tra giacca, camicia e pantalone. I tessuti sono ormai diversi e i principali utilizzati oltre chiaramente alla seta (un classico che non tramonta mai), sono il cotone, il lino, la lana,  il tessuto maglia ricamata e il cashmere. Questi tessuti si sceglieranno sempre in base al tessuto della giacca da indossare. Ma vediamo meglio  alcuni tipi di cravatta più nel dettaglio:

TINTA UNITA:  E’ una delle tipologie più utilizzate. Rende facile gli abbinamenti e si va sul sicuro, per non sbagliare anche per le scelte di abbinamento più eleganti.

RIGATA REGIMENTAL: Sono le cravatte con la riga trasversale che può essere anche in più colori. Deriva dall’inghilterra e regimentaluna volta era di comune utilizzo per distinguere club, reggimenti, università collegi e altro. Ancora oggi in certe scuole è utilizzata come segno di appartenenza. Nell’abbigliamento moderno è la scelta di chi vuole movimentare gli abbinamenti e spesso utilizzata su camicie tinta unita ma si può, con qualche accorgimento,  abbinarla anche a camicie con diversi motivi o rigate, purchè la riga sia differente da quella della cravatta e l’abito sia tinta unita.

pois cravattaA POIS: E’ notevolmente aumentato l’utilizzo di questa tipologia di cravatta. I pois possono essere di diverse dimensioni e di diversi colori. I pois piccoli su sfondi sobri che riprendono un colore dell’abito sono certamente una scelta molto elegante.

CON DISEGNI: Questa scelta di cravatta va sempre ponderata, sia per la tipologia di tema che per colori e grandezza dei disegni per cercare di non risultare troppo vistosi. Disegni piccoli come ad esempio fiori stilizzati o altri oggetti, possono essere una soluzione alternativa per un look più estroso, moderno ma elegante. Disegni molto grandi con colori sgargianti possono essere decisamente una scelta poco gradevole alla vista. Un disegno tipo paisley (simile ad una goccia storta) può essere una buona soluzione sia per abbinamenti classici o anche con giacche più sportive, a patto che il disegno sia poco ingombrante.

IN MAGLIA: La tipologia a modi “calzino”, ovvero quel tessuto tipo maglioncino che molte volte si trova a taglio orizzontale sul finale, come se la punta della cravatta fosse stata tagliata. Ogni anno viene proposto qualche nuovo modello dalle case di moda, ma la verità è che ora si utilizza veramente poco e ciò che può sembrare così fashion, in realtà è una cosa già vista e rivista a parere mio può lasciare spazio a qualcos’altro di più particolare.

Le scelte sono molto vaste e gli abbinamenti infiniti. Quello che conta è riuscire a indossare la cravatta come “segno di aleganza” e per le occasioni nelle quali verrà utilizzata, ponderare la scelta e cercare di scegliere gli abbinamenti guardando la totalità dell’outfit senza focalizzare l’attenzione solo sulla cravatta. Mi è capitato di vedere degli outfit perfetti, curati nei minimi particolari ma poi purtroppo rovinati da cravatte poco attinenti. Devo ammettere di apprezzare molto l’utilizzo che viene fatto ultimamente della cravatta e di essere un sostenitore – oltre dei colori classici- dei colori più accesi in abbinamento con outfit estrosi che a parere mio, svecchiano la concezione della cravatta solo per il business man.

Luket

4 commenti Aggiungi il tuo

  1. Alessio ha detto:

    Ciao Luca T,
    io le rare volte che devo vestirmi in maniera formale, cerco di andare sul sicuro, camicia slim bianca o azzurra e cravatta slim nera. In questi giorni pensavo però di provare un tono su tono, tipo camicia azzurra e cravatta dello stesso colore, dici che può andare?
    Grazie mille e ottimo articolo

    PS la giacca non la metto quasi mai, ma mi piace indossare la cravatta sopra la camicia.

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    1. Ludovico ha detto:

      Ciao Luca,
      anch’io volevo farti la stessa domanda, ma con un outfit diverso, camicia grigio scura e cravatta nera

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      1. Luca T. ha detto:

        Ciao Ludovico, con camicia grigio scuro e cravatta nera, se non utilizzi la giacca, una scelta a mio parere sicura è la cintura e le scarpe nere abbinate, in modo da non avere troppi colori addosso.

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    2. Luca T. ha detto:

      Ciao Alessio, la scelta del tono su tono ultimamente si usa sempre di più. La trovo una buona idea anche se secondo me dipende molto dalle occasioni. Per eventi o cerimonie di giorno i colori più chiari sono una scelta a parer mio migliore. Se la camicia è troppo chiara, ad esempio color carta da zucchero, la cravatta la userei di uno o due toni più scura. Se utilizzi ad esempio un blu o blu elettrico, la cravatta della stessa tinta di blu è senza dubbio per me è una scelta molto elegante! Per serate e occasioni eleganti,a volte il dress code è total blue o total black, quindi sempre molto in voga!

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